Dopo più di un anno dalla giornata “Riscopriamo il territorio con Libera” organizzata a Rezzoaglio in collaborazione con il Consorzio della Quarantina, lo scorso venerdì 2 settembre il Presidio Green ha riproposto ad amici e amiche di Libera una seconda edizione della giornata, sempre all’insegna di impegno, formazione e benessere. Questa volta, ampliando la collaborazione anche al Centro Giovani “Casette Rosse” di Sestri Levante e Legambiente – Cantiere Verde Tigullio.
Nella mattinata, ospitati dal vivace centro culturale e ricreativo Casette Rosse nato ormai 11 fa, il gruppo, munito di guanti ed entusiasmo, ha contribuito alla realizzazione del piccolo giardino urbano, ideato e curato proprio da Centro Giovani, cooperativa Il Sentiero di Arianna, Consorzio Tassano – Servizi Territoriali e Comune di Sestri Levante. Per quanto piccolo, questo giardino diventerà presto un luogo aperto alla cittadinanza per poter conoscere la flora locale e indigena e godere di uno spazio piacevole in mezzo alla natura.
In seguito ad un pranzo preparato per noi dallo staff del Circolo Acli “Fanin” di Chiavari, il pomeriggio è proseguito con un momento di (in)formazione in cui Massimo Maugeri e Alessandro De Leo ci hanno parlato dell’esperienza di Legambiente – Cantiere Verde Tigullio, approfondendo il tema di ecomafie ed ecoreati, in particolare per quanto riguarda il delicato contesto del Tigullio ligure. Infine, Fabrizio Bottari, presidente del Consorzio della Quarantina – Associazione per la Terra e la Cultura Rurale, ci ha come sempre coinvolto con i suoi appassionati racconti di dedizione verso i 15 ettari di terreni coltivi – prima abbandonati – all’interno del Parco dell’Aveto che, con il Consorzio, ora gestisce e recupera, nell’ambito del progetto “Terre a Colori”.
 
Per riprendere lo slogan della XXVII Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, Terra mia. Coltura | Cultura, anche questa giornata ha voluto unire due dimensioni di impegno dalle quali ripartire: prendersi cura della nostra comunità locale e reinterpretare il nostro essere cittadini globale a partire dall’attenzione al contesto nel quale viviamo, alla nostra quotidianità; la coltura nella terra, la cultura nelle coscienze, un lavoro che deve proseguire in parallelo e tenere insieme l’impegno per il nutrimento sia della Terra che delle coscienze.
 
“Settembre caldo e asciutto, fa maturare ogni frutto”, recita un detto popolare. Non possiamo prevedere se il mese sarà caldo e asciutto, anche se considerando il recente andamento delle temperature un’idea ce l’abbiamo… Appuntamento all’edizione del prossimo anno dunque, nella speranza di poter condividere con voi i nuovi frutti maturi di questa preziosa semina!