L’associazione LIBERA è sempre stata molto vicina al mondo della Scuola, considerandola una fondamentale agenzia educativa, in grado di far vivere i valori della nostra Costituzione e di formare futuri cittadini consapevoli, dotati di autonomia di giudizio e di spirito critico.
L’educazione alla legalità responsabile e alla giustizia rappresenta, nella nostra società, infatti, uno degli aspetti fondamentali della formazione integrale della persona e del cittadino.
La Scuola deve incidere sul tessuto sociale, essere strumento di emancipazione e di affrancamento dalle logiche di sistema attuali. L’ignoranza e la paura sono terreno fertile per l’illegalità, quindi la Scuola ha il compito di contrastarle con la diffusione della cultura e il rispetto della dignità di ognuno.
Per aiutare la Scuola a realizzare questi obiettivi, ormai da anni, LIBERA propone sia percorsi di formazione per i docenti ( nell’ambito di “Abitare i margini” – Genova) sia progetti, laboratori, incontri, tour dei Beni confiscati alla mafia, rivolti, in modalità differenziata, a studenti di ogni fascia di età.
I temi trattati nelle varie offerte formative sono quelli più cari a LIBERA: la Memoria, nei suoi percorsi verso il 21 MARZO; la legalità responsabile e la giustizia; la conoscenza del fenomeno mafioso, con le sue infiltrazioni nel tessuto sociale ed economico del territorio; la lotta alla corruzione; il problema dell’azzardo, anche tra i giovanissimi; la difesa dei diritti dei soggetti più “fragili” della società.
Nelle classi contattate e coinvolte, sono intervenuti volontari dei presidi “Morvillo” e “Scaglione-Lorusso”, sempre con un positivo riscontro.
Anche per questo anno scolastico 2019/2020 erano previste attività in varie scuole e tour dei Beni confiscati, che si sono realizzati regolarmente fino al 24 febbraio, giorno in cui sono state sospese le lezioni, per l’emergenza Covid-19. Inizialmente si era ipotizzato il rientro a scuola, successivamente escluso. Per garantire il proseguo del lavoro scolastico, gli insegnanti hanno adottato modalità di Didattica a distanza. Ovviamente ogni tipo di progetto esterno è stato sospeso in presenza; ove possibile, è stato gestito in remoto. Il presidio “Morvillo”, per esempio, ha realizzato e proposto a docenti già conosciuti, il video di un tour virtuale dei Beni, per cercare di mantenere vivo il legame con gli studenti.
Questa situazione di emergenza, con la D a D, che si teme possa protrarsi anche per il prossimo anno scolastico, ha messo in evidenza la necessità di ripensare ad un’offerta formativa rivolta alle classi, in versione digitale, per non perdere i contatti e la collaborazione con le scuole. Il tema di questi brevi interventi, “pillole” digitali, potrebbe essere la Memoria, presentato in modo semplificato, ma non banalizzato, per essere più facilmente fruibile dagli alunni anche a distanza. Se, invece, sarà possibile intervenire in presenza nelle scuole, il prodotto digitale potrà essere utilizzato come supporto all’ intervento stesso del volontario.
Il gruppo-scuola di LIBERA, consapevole della grande responsabilità che il mantenere vivo il rapporto con insegnanti e studenti comporta, sta riflettendo sui contenuti delle suddette “pillole” e sulle modalità di intervento da remoto nelle varie realtà scolastiche, affinché le proposte siano pronte per settembre, all’inizio del nuovo anno scolastico.