Da giovedì 2 a domenica 5 giugno 2022 ritorna a Chiavari il Festival della Parola, la rassegna culturale giunta alla nona edizione che, dopo due anni di stop a causa della pandemia, animerà la Città dei Portici con incontri, spettacoli, mostre e concerti. L’evento è organizzato dal Comune di Chiavari – Assessorato al Turismo, in collaborazione con l’associazione Le Muse Novae, ed è patrocinata dal Ministero della Cultura, Regione Liguria e Università degli Studi di Genova.
Come ogni edizione, il Festival avrà una parola chiave e gli eventi in programma saranno legati da un fil rouge comune: quest’anno la scelta è ricaduta su “ostinazione”. Un termine che spesso ha un’accezione negativa, ma che in questo caso è volutamente provocatorio e va intesa come perseveranza, forza, carisma, impegno, passione. Il concetto di ostinazione è collegato anche ai principali temi che il Festival della Parola affronterà quest’anno. Uno su tutti, il ricordo delle stragi di mafia, di cui quest’anno ricorre il trentesimo anniversario. Inevitabile non accostare i nomi di Borsellino e Falcone alla parola ostinazione: a costo della loro vita hanno combattuto per la ricerca della verità e la lotta contro la mafia. A raccontare al Festival della Parola le grandi vite dei due magistrati e le tragiche vicende di Capaci e di Via D’Amelio saranno due ospiti d’eccezione: Giuseppe Ayala (previsto a Chiavari giovedì 2 giugno) e Pietro Grasso (in programma venerdì 3 giugno).
Come partner del Festival, anche il Presidio Nicholas Green ha contribuito alla stesura del programma. In particolare, sabato 4 giugno è prevista la proiezione del docufilm “Le mani in pasta”, tratto dall’omonimo libro di Carlo Barbieri e dedicato all’esperienza della Cooperativa Placido Rizzotto e delle cooperative di Libera Terra che coltivano i terreni confiscati alle mafie. La proiezione sarà preceduta dall’incontro con il regista, Daniele Biacchessi, il coordinatore del progetto “Beni in Rete” per Libera Liguria, Marco Baruzzo, e la direttrice Soci e Consumatori di Coop Liguria, Tiziana Cattani. Domenica 5, oltrepassando i “confini” del Tigullio, ci sarà la possibilità di partecipare ad un tour dei beni confiscati nel centro storico di Genova, accompagnati dalla guida esperta dei volontari del Presidio Morvillo, co-ideatori del progetto “BeniInTour”.
Vi invitiamo ad accedere al sito del Festival per consultare il programma dettagliato di questa edizione 2022, o potete scriverci per informazioni a: presidiogreen.libera@gmail.com.