Chi conosce Libera sa, per esperienza diretta o tramite il racconto altrui, che “estate” significa, sopra ogni altra cosa, “campo”. Ovvero, un periodo di formazione e lavoro sui beni confiscati alla criminalità organizzata in tutta Italia: un’occasione di incontro, confronto e conoscenza con le diverse realtà territoriali sparse per la Penisola, all’insegna dell’impegno per la legalità.
Nonostante quest’estate sia decisamente particolare a causa della emergenza sanitaria globale, Libera non intende rinunciare al patrimonio di ricchezza che i campi estivi rappresentano. Così anche quest’anno, con modalità commisurate alle esigenze che l’attualità richiede, la Liguria e Genova offriranno momenti e spazi per vivere l’E!State Liberi 2020.
Nella “quattro giorni giorni” che si terrà nel capoluogo genovese a fine agosto, tra formazioni, testimonianze e tour, c’è un’assoluta novità: si vuole infatti organizzare una intera giornata nel Golfo del Tigullio. Come tutti ormai saprete, poco meno di sei mesi fa su questo territorio si è costituito il Presidio Nicholas Green, per il quale la fattiva partecipazione ad un campo di Libera è senza dubbio un’importante tappa di crescita e concretizzazione dei comuni obiettivi.
La giornata di attività nel Tigullio avrà come temi portanti quelli legati al presidio territoriale e alla tutela dell’ambiente, questione primaria da tempo, sulla quale anche la recente pandemia ci impone di non distogliere l’attenzione.

Come presidio di Libera, siamo molto interessati ad approfondire il tema degli eco-reati e del fenomeno del traffico illecito di rifiuti. Peraltro, si tratta di problematiche che coinvolgono da vicino il nostro territorio: sono notizia di poche settimane fa gli arresti operati dai carabinieri nella città di Rapallo a seguito di un’inchiesta della magistratura, da cui risulterebbe il coinvolgimento della criminalità organizzata nello smaltimento di imbarcazioni danneggiate dalla alluvione dell’autunno 2018. E gli appalti della gestione dei rifiuti sono stati oggetto del processo penale seguito allo scioglimento del comune di Lavagna, sempre nel Tigullio, a giugno 2016.

Per quanto riguarda i soggetti da coinvolgere, il presidio Green desidera avvalersi della preziosa collaborazione sia di alcuni volontari di Libera Genova, informati sulle tematiche menzionate, sia di una realtà specifica come quella di Legambiente, appartenente alle rete di Libera, con cui è necessario avere un contatto a questo scopo. Così come sarà importante coinvolgere altre associazioni ed enti vicini alla Rete di Libera che sicuramente daranno vita ad una splendida giornata, ottimo punto di ri-partenza dopo questi mesi di lockdown.

Oltre a ciò, ci auguriamo che ci siano le condizioni per programmare una iniziativa anche per un’altra giornata, tra quelle previste da Libera Genova all’interno di un cd. “campo diffuso” di approfondimenti ed incontri. Per tale occasione il Presidio stà pensando ad un evento sui prodotti eco solidali, realizzati nel rispetto dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori, talvolta sui terreni confiscati alle mafie (come nel caso delle cooperative LiberaTerra), a disposizione del consumatore nei circuiti di vendita Coop e Ipercoop, così come nei negozi di Zucchero Amaro, altra realtà attenta a coniugare produzione e sostenibilità, soprattutto nei paesi del Sud del Mondo.

Per ulteriori informazioni e/o proposte, scrivete agli indirizzi presidiogreen.libera@gmail.com e genova@libera.it

INTANTO….BUONA  E!STATE LIBERI!!!