Replicando quanto avviene in altri territori e in linea con la struttura stessa di Libera, il Presidio “Nicholas Green” desidera basare la propria azione sul confronto e la collaborazione con le tante realtà sociali e culturali che nel Tigullio condividono con noi la cultura della legalità e la promozione dei diritti. Con tale motivazione abbiamo sempre scelto di coinvolgere le altre associazioni nelle iniziative portate avanti finora necessariamente in modalità virtuale e, ora che torna la possibilità di operare in presenza, ci prefiggiamo di consolidare queste relazioni di persona.
In tale prospettiva e in vista del prossimo 21 marzo Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie , lo scorso 28 febbraio, presso la sala soci Coop di Sestri Levante, ci siamo incontrati con i rappresentanti dei numerosi soggetti attivi sul territorio. In particolare, hanno preso parte all’iniziativa le Anpi di Sestri Levante, Chiavari, Lavagna e Santa Margherita Ligure, i sindacati Cgil Tigullio-Golfo Paradiso, Spi Cgil e Uil, Zucchero Amaro, il Villaggio del Ragazzo, i Soci Coop di Sestri e Santa Margherita, i giovani dell’associazione Nassa, l’Incantevole Aprile e Telefono Donna-Centro AntiViolenza Cif Tigullio.
Dal confronto sono emerse diverse proposte in relazione all’avvicinarsi della Giornata della Memoria, come potrebbe essere l’allestimento di banchetti nei luoghi di maggior visibilità o l’organizzazione di un momento simbolico di riflessione, quale una pubblica lettura di brani a tema. Guardando oltre il 21 marzo, è stata avanzata l’idea di preparare un evento specifico sui beni confiscati che, a partire dal percorso di formazione Beni in Rete – sugli strumenti normativi e amministrativi che ne consentono e ne aiutano il reimpiego , presenti a pubblici amministratori e alla cittadinanza la mappatura dei beni che il presidio sta effettuando, avvalendosi del lavoro di monitoraggio già svolto dai volontari del progetto Osservatorio Boris Giuliano sulle mafie in Liguria, al fine di individuare prospettive concrete per un loro riutilizzo sociale. Accanto a questo, è stato manifestato un vivo interesse per i nostri interventi rivolti alle scuole del comprensorio e ci sono pervenute nuove richieste in tal senso.
Sotto l’aspetto logistico, è parso a tutti quanto sia fondamentale dotarci di una sede da condividere insieme, in modo da avere uno spazio fisico dove riunirci regolarmente, essere visibili all’esterno, fare attività e attrarre nuove forze, con l’obiettivo di consolidare un’efficace azione di sensibilizzazione alla legalità su un territorio che le inchieste della magistratura e i fatti di cui leggiamo sui media hanno dimostrato non essere affatto esente da fenomeni di corruzione e da legami con la criminalità organizzata, diversamente da quanto affermato di recente da alcuni amministratori locali. La Memoria di chi ha pagato con la vita la rivendicazione del diritto ad una società libera dal giogo criminale è il punto di partenza per la costruzione nel Tigullio di una rete di singoli e associazioni che cooperino tra loro, animate da un comune obiettivo ideale.