Si è svolto il 3/12/2020, in modalità online, un interessante incontro con Daniele Tissone segretario del SILP CGIL, sul tema “Rapporti tra Mafie e Covid 19 , del quale cercherò di riassumere gli aspetti più salienti.
Si può dedurre dai dati provenienti da indagini di Polizia, Guardia di Finanza ecc..che nei mesi tra marzo e luglio ( di lockdown per pandemia) in Italia si è avuto:
a) diminuzione del 30-35% dei reati generici della criminalità comune( furto, rapina, spaccio ecc..), causa minor numero di persone fuori casa. Ma si è registrato:
b) aumento di truffe al Servizio Pubblico e in particolare al Sistema Sanitario Nazionale come: mercato nero di farmaci venduti all’estero illegalmente, presidi chirurgici contraffatti, non possedenti i requisiti di sicurezza previsti dalla legge( mascherine sprovviste di marchio CE).
c) aumento reati di usura verso singoli e verso aziende, causa necessità di liquidità per combattere crisi economica dovuta alla pandemia ( aumento di circa il 6,5%)
d) aumento reati di violenza domestica, dovuti a maggior tempo trascorso in casa anche in situazioni critiche.
e) aumento fenomeni di sfruttamento , dovuti a maggior precarietà del lavoro
f) aumento delle scommesse online, anche illegali ( anche con sale giochi e slot-machine chiuse)
Da questi dati e da quelli del rapporto presentato da Libera, si deduce che , mentre la criminalità comune diminuisce, le infiltrazioni mafiose aumentano in gran misura in questo periodo di crisi sanitaria ed economica.
Per citare le parole di Gratteri: “Le Mafie trasformano il disagio sociale ed economico in opportunità “. Le organizzazioni mafiose, infatti, approfittano sempre delle situazioni emergenziali ,dovute a calamità o crisi ( terremoti, pandemie ecc..) , per infiltrarsi ed aumentare il loro potere e la loro importanza.
Si può notare come, in questo periodo di pandemia, l’infezione finanziaria mafiosa affianchi l ‘infezione sanitaria del virus.
L’emergenza rischia di determinare una crescita esponenziale dei profitti delle Mafie.
Gli ambiti nei quali le organizzazioni criminali intervengono in maggior misura sono:
a) Sanità
Si è visto, dalle ultime indagini delle Forze di Polizia, della DIA, in questi mesi di pandemia, che la Sanità è un settore molto vulnerabile ed offre parecchie occasioni di infiltrazioni mafiose e di corruzione. Le organizzazioni criminali intervengono nel settore sanitario, non solo per la grande liquidità dovuta anche a fondi erogati dallo Stato, ma perché la Sanità è uno strumento importante per mantenere il consenso e garantire un grande controllo sociale.
In questo modo si può avere un controllo da parte di clan mafiosi di strutture ospedaliere, tramite forniture, appalti per ristrutturazioni reparti, assunzioni di personale; oppure un controllo sociale di RSA, tramite infiltrazioni nello smaltimento dei rifiuti speciali, nelle imprese di pulizia che effettuano sanificazioni e nei servizi funebri.
b) Ambito finanziario e bancario
Si sono notate complesse operazioni finanziarie, legate ad acquisto crediti:
spesso le organizzazioni criminali acquistano fatture pubbliche non pagate dalle imprese in crisi e le vendono a intermediari per recupero crediti.
Questi intermediari, a loro volta, le possono cedere a società finanziarie che creano strumenti di debito, venduti poi a investitori di tutto il mondo.
Come procedere per combattere e prevenire i problemi legati a queste infiltrazioni mafiose, in questo periodo di pandemia?
1. È importante effettuare sempre i dovuti controlli; la sola presenza della legge non basta, specie in situazioni emergenziali. Considerare l’applicazione del Codice degli Appalti ed effettuare
gare regolari per assegnazione di lavori di ristrutturazione e manutenzione in Ospedali, ASL,RSA ecc..
2. Segnalare alle autorità competenti transazioni bancarie sospette.
3. Vigilare attentamente, in questo periodo di emergenza sanitaria, sulle forniture di dispositivi medici , che devono essere a norma secondo le direttive dell’Unione Europea( es mascherine, respiratori, gel disinfettanti ecc..)
4. Contrastare efficacemente varie forme di usura e il riciclaggio di denaro da parte delle organizzazioni mafiose.
5. Effettuare controlli sui finanziamenti erogati dallo Stato e dalla UE, in questo periodo di crisi economica, al fine di vigilare che le Mafie non si infiltrino nell’ Economia Legale, creando disuguaglianze.
6. Presenza di trasparenza nelle Aziende Sanitarie, nellaPubblica Amministrazione,in modo da prevenire fenomeni di corruzione.
7. Attenersi alle regole, che sembrano a volte un eccesso di burocrazia, ma spesso fanno emergere situazioni su cui intervenire. Occorre che i cittadini comprendano l’importanza delle regole e dei controlli; ci vuole un cambio di mentalità. Gli attacchi generalizzati alla burocrazia ed ai controlli, in nome di una maggior velocità causa emergenza, provenienti a volte anche dalla politica, non aiutano e rischiano di essere dannosi.
Per quanto riguarda le Forze di Polizia, che dovrebbero essere in prima linea, vi sono problemi da risolvere. In questo periodo di crisi, purtroppo è stata effettuata una riduzione di organico ( 28%) in tutti i gradi delle Forze dell’Ordine : le pattuglie che devono vigilare il territorio, la DIA ( Direzione Internazionale Antimafia), le sezioni di Polizia Giudiziaria ecc..)
Per una lotta efficace e pronta ad infiltrazioni mafiose e corruzioni, aumentate in periodo di Covid-19, occorrono più risorse alle Forze dell’ordine ( sono stati fatti troppi tagli in passato) e una volontà politica forte di sconfiggere il potere della criminalità organizzata ed agire con decisione anche sulle cosiddette “ zone grigie” , che sono causa di episodi di collusione e corruzione anche con la politica.