Il 2020 è stato un anno estremamente difficile per tutti i volontari e le volontarie del coordinamento di Libera Genova; tuttavia, come tutti i periodi dolorosi, ha portato con sé anche un profondo insegnamento che si è concretizzato nella voglia di fare e di re-inventarsi per   adeguarsi alle limitazioni imposte dalla pandemia. Il 2021, così carico di aspettative e speranza, deve essere inteso quale un’occasione per ripartire e guardare avanti, ma soprattutto per uscire dall’ottica “emergenziale” che ha caratterizzato tutte le attività dei nostri volontari/e nell’ultimo anno. Questo è il momento per “rimboccarsi le maniche” e provare, insieme, a costruire delle proposte progettuali di lungo periodo che siano in grado di garantire continuità agli obbiettivi che intendiamo perseguire nel 2021 e negli anni a venire. È in quest’ottica che il presidio dedicato alla memoria di Francesca Morvillo ha impostato il proprio lavoro, provando a delineare una programmazione che procede per obbiettivi per i prossimi mesi. Le tematiche intorno cui sono state calendarizzate le attività sono, come sempre, la formazione nelle scuole di ogni ordine e grado, la memoria e l’impegno in ricordo di tutte le vittime delle mafie e il monitoraggio dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

Per quanto riguarda la formazione nelle scuole, i presidi Morvillo e Scaglione – Lo Russo hanno avviato un percorso strutturato con molteplici istituti con due obbiettivi specifici: in primo luogo si è voluto offrire agli insegnanti degli strumenti di autoformazione (tra cui due video realizzati dai volontari/e dei presidi: uno sull’importanza della memoria e l’altro sul “tour dei beni confiscati”) per essere in grado di svolgere, in autonomia, delle lezioni a tema antimafia – con la possibilità di coinvolgere, a distanza, un volontario o una volontaria. In secondo luogo, l’iniziativa promossa dai presidi aveva (e ha) l’obbiettivo di costruire sul territorio una rete stabile e autonoma di insegnanti intenzionati a portare nelle proprie classi percorsi di giustizia e legalità basati sulle formazioni promosse da Libera. L’obiettivo non era tanto quello di portare Libera agli insegnanti, ma di spronare gli insegnanti ad avvicinarsi, autonomamente e ognuno nella modalità a lui/lei più consona, alle tematiche promosse dall’Associazione.

Sempre per quanto riguarda la formazione, il presidio Morvillo ha avviato due percorsi in collaborazione con l’Università di Genova: uno col Dipartimento di Scienze Politiche (DISPO) e l’altro con la Facoltà di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali (FMN). Il primo vuole portare virtualmente nelle aule universitarie un seminario dal titolo “le mafie nella contemporaneità” per affrontare gli impatti sociali, politici ed economici della criminalità organizzata sull’attualità; si svolgerà in tre incontri separati nel mese di marzo e vedrà (con buone probabilità) la partecipazione dei Professori Luca Storti, Marcello Ravveduto e Nando Dalla Chiesa.  Il percorso con la Facoltà di Scienze FMN vedrà invece la collaborazione con Legambiente per la realizzazione di un incontro virtuale, aperto agli studenti di tutti i dipartimenti scientifici, a tema ecomafie e smaltimento illegale dei rifiuti (che si baserà, almeno in parte, sull’ ultimo rapporto di Legambiente relativo agli ecoreati).

Il tema della memoria e dell’impegno vedrà coinvolto l’intero coordinamento nella realizzazione di un’iniziativa in occasione del 21 marzo. Naturalmente bisognerà attendere i prossimi mesi per capire che genere di celebrazione poter organizzare; nel frattempo il presidio Morvillo ha proposto alla Segreteria di Libera Genova alcune idee.

Per quanto riguarda infine il tema del monitoraggio dei beni confiscati, i giovani volontari si sono dati due obbiettivi a breve termine e uno più di lungo periodo. È in cantiere una diretta Facebook in occasione della coloritura della saracinesca dell’immobile preso in gestione dalla Gigi Ghirotti sito in via Canneto il lungo 97 r. L’evento sarà realizzato in collaborazione con la Gigi Ghirotti e con Goodmorning Genova e andrà in diretta sulla pagina Facebook di quest’ultima. Oltre che a riprendere in timelapse la coloritura della saracinesca, l’evento ha lo scopo di raccontare, tramite un’intervista con i neo-gestori, cosa sarà realizzato nell’immobile e per quale fine.

Il secondo evento che avrà luogo nei mesi a venire sarà un incontro online in occasione del 24 esimo anniversario della Legge n. 109/1996, la norma che ha permesso il riuso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Saranno invitati a partecipare a una diretta sulla pagina Facebook di Libera Liguria gli enti gestori di 4 beni confiscati, uno per il nord Italia (Casa Chiaravalle a Milano), due per il centro Italia (gli enti che hanno preso in gestione due delle ville confiscate ai Casamonica nel quartiere della Romanina)  e uno per il meridione ( il maglificio 100Quindici passo in Campania).

L’idea vuole essere quella di ascoltare, in occasione della celebrazione della legge 109, la testimonianza diretta di alcuni gestori di beni confiscati per raccogliere idee, suggestioni e “buone pratiche” da riproporre, eventualmente, anche sul nostro territorio.

Infine, l’obiettivo più a lungo periodo che il Morvillo si è dato (in parte interrotto a causa dell’emergenza sanitaria) riguarda il Villino Castelletto di Coronata confiscato ai Canfarotta nel 2014. L’intenzione è quella di riuscire a portare avanti un’azione di monitoraggio civico e al contempo di sensibilizzazione e informazione della cittadinanza. Si vuole rafforzare il legame costruito con le associazioni del territorio per creare una rete solida che, insieme ai cittadini, sia in grado di immaginare un futuro per l’immobile. Naturalmente un’azione di questo tipo necessita maggiori sicurezze in termini di capitale economico e sociale di quelle attualmente presenti, data la precaria situazione sanitaria. Tuttavia, come si è detto all’inizio, il 2021 deve essere un’occasione per superare queste impasse e progettare con lo sguardo rivolto al futuro.