Lo scorso 5 dicembre si è tenuta a Sestri Levante, presso la sala soci Coop, la riunione costitutiva del Presidio del Tigullio, intitolato a Nicholas Green. La Costituzione si è formalizzata con la lettura del Patto di Presidio da parte di Marcello Scaglione, che per la segreteria di Libera Genova ha tenuto le fila del processo per la costituzione del Presidio, e la successiva firma da parte di 26 soci iscritti aderenti al patto. Nel patto sono elencati gli impegni che il Presidio si prefigge. Al momento della costituzione si elegge un referente, sentiti i Referenti Provinciale, Regionale e la Segreteria Provinciale: nel caso del nuovo Presidio del Tigullio è stato eletto a referente Marcello Scaglione e nominata a segretario che lo affianca nella stesura del verbale Alessandra Oneto.

L’ iter prevede che il Presidio venga intitolato a persone che si sono distinte per la lotta contro le illegalità, vittime innocenti della violenza mafiosa. Nel caso del Tigullio si è deciso, dopo una serie di passaggi consultivi, tramite un gruppo di lavoro apposito che ha proposto una rosa di nomi, tra cui poi gli organismi dirigenti hanno scelto, l’intitolazione a Nicholas Green: bambino statunitense di soli 7 anni, vittima innocente di killer rapinatori, che, il 29 settembre 1994, scambiando l’auto su cui Nicholas viaggiava coi genitori per quella di un gioiellerie, non si sono fermati neanche di fronte ad un bambino inerme che stava dormendo sul sedile posteriore dell’auto sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria per quella che doveva essere una tranquilla vacanza.

Nicholas Green

Si è voluto scegliere un bambino per più di una ragione: prima di tutto perché uccidere un bambino è semplicemente ripugnante ed un atto abominevole; inoltre nel Tigullio, a Sestri Levante, si svolge ogni anno a maggio il Premio Andersen dedicato alla favole scritte da bambini. E’ del tutto evidente che gli oltre 100 bambini vittime innocenti delle mafie andrebbero tutti ricordati così come meriterebbero un’intitolazione; la scelta è ricaduta su Nicholas anche perché i suoi genitori, subito dopo la morte, autorizzarono l’espianto e la donazione degli organi, aprendo la strada ad una maggiore sensibilizzazione sui trapianti pediatrici. La storia di Nicholas Green rappresenta dunque anche questo messaggio positivo di generosità, altruismo e speranza.

Il territorio comprensoriale di competenza del Presidio Green è il Tigullio, che fa parte delle Città Metropolitana di Genova, inserito tra il Golfo Paradiso e la Val Bisagno ad Ovest, la Val Trebbia e la Val d’Aveto a nord, la Val di Vara ed il comprensorio Baie del Levante ad Est e comprende principalmente i comuni costieri di Portofino , Santa Margherita Ligure, Rapallo, Zoagli, Chiavari, Lavagna, e Sestri Levante, Ad esso si aggiungono i comuni dell’entroterra adiacenti e legati al Tigullio, quelli della Val Fontanabuona, Val Graveglia, Valle Sturla, Val d’Aveto e Val Petronio. Sotto questo profilo è stata avanzata l’ipotesi di creare all’interno del Presidio sotto-gruppi territoriali, suddivisi per aree geografiche: Val Fontanbuona, Chiavari/Lavagna/Carasco, Santa Margherita/Rapallo, Sestri Levante/Casarza/Moneglia.  I sotto-gruppi saranno utili anche per trovare una possibile sede e raccogliere nuove adesioni.

Sottoscrivendo il Patto i soci si sono impegnati si sono impegnati ad individuare possibili sedi di incontro nei luoghi già presenti sul territorio utilizzati dalle diverse associazioni che fanno parte della rete di Libera (Zucchero Amaro, Legambiente, Fiab, CGIL, Associazione “Verità per Giulio Regeni- il Tigullio non dimentica”).

Il Presidio Green , come appena detto, fa parte dell’area metropolitana di Genova ma i progetti saranno realizzati nel Tigullio con le realtà associative locali. Nonostante ciò, il Tigullio sarà integrato in un processo condiviso di formazione ed attività.

I temi d’impegno del nuovo Presidio sono appunto la formazione, la memoria, l’informazione, beni comuni, criminalità presenti sul territorio , beni sequestrati e/o confiscati. Le attività da proporre sono iniziative pubbliche ( per esempio organizzazione del 21 marzo nel Tigullio), percorsi formativi ( ipotesi di percorso condiviso del Prof. Andrea Poggiali del Liceo Marconi -Delpino a tema “mafie in Liguria”), eventi culturali, manifestazioni sui temi della legalità responsabile, del rispetto delle persone e dell’ambiente (progetti su giustizia e Costituzione portati avanti dall’Associazione “Verità per Giulio Regeni” con Istituto Luzzati, Liceo Marconi- Delpino, “Da Vigo”, progetto su ambiente, diritti, umani e mafie che si concluderà il 20 marzo con uno spettacolo organizzati dai ragazzi coinvolti del Marconi- Delpino: c’è l’idea di far rientrare lo spettacolo nelle iniziative “Cento Passi verso il 21 marzo”). In generale gli obiettivi consistono nella promozione della cultura e della legalità responsabile, specie verso i soggetti più giovani. La rete coinvolta è appunto costituita dalle scuole, istituzioni pubbliche, realtà associative, movimenti. Il tempo di svolgimento di tutto ciò è annuale.

Tra singoli, associazioni, presenti nel Presidio e nella sua rete i soggetti sono in totale 150; e già solo prima della chiusura del 2019 il presidio conta 36 iscritti per l’anno 2020. Ai presidi si possono iscrivere solo soci singoli, mentre l’associazione deve far domanda al nazionale.

Ci auguriamo che il 2020 possa essere per Presidio Nicholas Green produttivo e ricco di tante azioni concrete.

Da oggi ad allora il Presidio Green augura a tutti gli iscritti ed ai lettori dei questa Newsletter i più vivi auguri per l’Anno Nuovo che ci attende!