Appena due settimane fa siamo stati auditi dalla neonata Commissione Antimafia Regionale, ed in quella occasione abbiamo potuto apprezzare la volontà di ascolto da parte di tutti i Consiglieri. Al momento, però, questa disponibilità sembra non essere seguita da atti che vanno nella stessa direzione.

Spiace constatare come, proprio in questa ultima settimana, siano state prese due decisioni che ci preoccupano: da un lato la decisione della Giunta di chiudere l’esperienza dell’Osservatorio regionale per la sicurezza e la qualità della vita, che svolgeva anche le funzioni attribuite dalla legge 7/2012 all’Osservatorio indipendente per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa e la promozione della trasparenza, dall’altro la bocciatura di un emendamento che mirava a rendere protagonista proprio la Commissione Antimafia prevedendone un ruolo consultivo nei confronti della Giunta, nell’ambito delle misure da adottare per garantire la legalità e la trasparenza anticrimine nelle procedure di competenza della SUAR.

L’ultima relazione della Direzione Investigativa Antimafia e la recente pubblicazione “Il triangolo pericoloso” di Libera hanno segnalato come il particolare momento storico che stiamo attraversando sia una potenziale occasione di arricchimento per mafie e corruzione, un pericolo attuale e concreto anche per la Liguria. Per questo motivo è importante non disperdere le positive esperienze fin qui adottate e valorizzare ulteriormente tutti i possibili presidi di prevenzione, anche rafforzando ulteriormente l’impianto di trasparenza della gestione delle risorse pubbliche investite in questa fase.

Libera, per quanto di propria competenza, conferma la propria disponibilità a interloquire corresponsabilmente con le Istituzioni regionali.